Realizzare il telaio per Papermaking

Come realizzare il telaio per Papermaking


Se c'è uno strumento che è assolutamente indispensabile per fare la carta a mano, quello è certamente il telaio, senza telaio non si va da nessuna parte. La buona notizia però è che il telaio è uno strumento davvero semplice, si tratta infatti di due cornici in legno, ad una delle quali viene applicata una rete a trama fine.

Se possedete o potete farvi prestare gli strumenti necessari, che in verità non sono molti, vi invito ad autocostruirvi il telaio anziché spender soldi per recuperarlo in rete da qualche venditore.La prima valutazione che è necessario fare riguarda la dimensione del telaio, con un telaio grande potrete fare fogli più grandi, ma d'altra parte dovrete anche disporre di una bacinella e tavole per la pressatura adeguate... valutate pro e contro e in base alle vostre esigenze di progetto e/o possibilità, decidete per un telaio A4 o A5.

Il tutorial che segue descrive la realizzazione di un telaio per fare fogli di dimensioni A5, ma il PDF con le indicazioni di progetto, riporta le misure sia per un telaio A5 (15 x 21 cm) che A4 (21 x 30 cm). Da un punto di vista "operativo" costruire uno o l'altro non comporta differenze, i passaggi restano gli stessi, ma cambia la quantità di materiale.

NOTA DIMENSIONI Le reali dimensioni dei formati standard A5 e A4 sono rispettivamente: 14.8 x 21 cm e 21 x 29.7 cm. Per comodità ho arrotondato a cifra tonda alcune misure.

Nel tutorial troverete una serie di suggerimenti che spero saranno d'aiuto anche a chi in vita sua non ha mai tenuto in mano un seghetto, inoltre ho optato per strumenti semplici: niente trapano, nessuna sega o avvitatore elettrico, ma solo attrezzi manuali che sebbene rallentino il lavoro, dal mio punto di vista lo rendono anche più controllabile. Infatti secondo me è più facile fare un piccolo foro diritto con un succhiello che con un trapano, perchè il succhiello dà il tempo di controllare e correggere.

Bene, se siete desiderosi di iniziare a fare Papermaking, mi auguro che questo tutorial sia proprio ciò che state cercando. Questa è davvero una guida passo passo che fornisce indicazioni utili per superare la maggior parte dei problemi che potreste incontrare durante la realizzazione del telaio. Come anticipato sopra, potete scaricare il PDF con tutte le misure, per entrambi i formati A5 e A4.


INDICE


Il materiale per telaio A5

  • Listelli 2 x 2 x 100 cm - N° 2 p.zi  Abete piallato
  • Rete in plastica o metallica a trama fine (1 mm)   |  Sconsiglio la rete tipo zanzariera perchè troppo sottile e facilmente deformabile, sotto il peso di acqua e polpa tende a far depositare il materiale al centro della forma, il risultato sono fogli irregolari, spessi al centro e sottili alle estremità.
  • Colla vinilica per aumentare la presa, usata assieme alle viti
  • Viti N° 8 (4 + 4) - diametro 3.5 mm, lunghezza 38 mm, testa a croce o piatta
  • Impregnante per impermeabilizzare il legno

MMateriale per costruire un telaio per Papermaking

Gli strumenti

  • Sega o seghetto per tagliare i listelli
  • Morsa da banco o semplici morsetti per tenere fermi i listelli quando vengono segati e quando si applica l'impregnante alle cornici
  • Raspa per correggere eventuali imperfezioni nel taglio
  • Carta vetrata per pulire, levigare la superficie dei listelli e per rifinire il taglio eliminando eventuali "sbaffi   
  • Squadra da falegname per riportare la misura sui 4 lati del listello. Chi non la possiede riporta le misure a mano  | Non è indispensabile, ma comoda  per segnare la misura sui 4 lati del listello
  • Metro o stecca o qualsiasi altro strumento per prendere le misure
  • Succhielli (diametri 3 mm e 2 mm) o trapano per fare fori di invito per le viti
  • Cacciavite per avvitare le viti
  • Matita per riportare le misure
  • Graffettatrice per fissare la rete alla cornice in legno
  • Pennello per applicare l'impregnante
  • Forbici per tagliare la rete

Strumenti

Realizzazione

Tagliare i listelli

Si tratta probabilmente, della parte più difficile da fare perché richiede una certa precisione. Da ogni listello si può ottenere una cornice completa composta da:
2 p.zi di 19 x 2 x 2 cm
2 p.zi di 21 x 2 x 2 cm

Disegno con Misure per A5

Riportare la misura sul listello con la squadra da falegname Iniziamo con il primo taglio. Usando il metro o lo strumento di misura che preferite, riportate con la matita una delle dimensioni indicate nel progetto. Prendete la squadra e a partire dal segno fatto, tracciate la misura su tutti gli altri lati del listello. La squadra va appoggiata con il braccio corto sul listello, di modo che il lato lungo risulti perfettamente perpendicolare al listello stesso.

Riportare la misura sul listello

Se siete stati precisi, l'ultimo segno (il quarto) dovrà combaciare con il primo. Con la misura riportata su tutti e 4 i lati del listello, riuscirete a capire se il taglio che state facendo con il seghetto, procede diritto oppure no. Si tratta semplicemente di un aiuto in più nell'operazione di taglio, che non è assolutamente indispensabile, chi vuole infatti, può limitarsi ad un singolo segno su un solo lato del listello.

Se non possedete una squadra, potrete ottenere lo stesso risultato riportando con il metro la misura più volte e unendo i vari p.ti con la matita... Naturalmente c'è da lavorare un po' di più.

Segni sui 4 lati del listello

La guida per il taglio Fare un taglio diritto, perfettamente verticale che non risulti quindi inclinato verso l'interno o verso l'esterno rispetto alla linea di taglio, rappresenta l'obiettivo da raggiungere, infatti procedere storti con la lama è questione di un attimo se si parte male. Un semplice pezzetto di legno da usare come guida è quello che serve per scongiurare questa eventualità.
Se non avete già a disposizione un pezzo di legno adatto allo scopo, come quello che vedete nella foto, non preoccupatevi, perché lo potete ricavare dal materiale disponibile.

Come posizionare la guida

Da ogni listello, che misura 100 cm, dopo aver ritagliato le quattro parti per formare una cornice completa, dovrebbe avanzare un p.zo di legno lungo 20 cm, [100 - (19x2) - (21x2)]. Quindi potete tranquillamente tagliare dal listello un p.zo lungo 5 cm da usare come guida, prima ancora di iniziare il lavoro vero e proprio. Tagliate questo pezzetto senza troppo preoccuparvi di essere precisi, perché anche se tagliato storto, come guida andrà benissimo. Iniziate però a tagliare i pezzi della cornice dal lato con il profilo diritto, se siete andati storti.
NOTA potete tagliare i listelli nel modo che preferite, cercando di sfruttarli al meglio. In ogni caso avanza sempre una certa quantità di legno che vi permette di ottenere la guida se vi serve.
Ad es potreste tagliare i listelli in uno di questi modi:
  • 1° listello: 21+21+19+19+19 = 99 cm, avanza 1 cm
  • 2° listello: 21+21+19 = 61 cm, avanzano 39 cm
  • 1° listello: 21+19+19+19+19 = 97 cm, avanzano 3 cm
  • 2° listello: 21+21+21 = 61 cm, avanzano 37 cm
Disponete il listello sul banco da lavoro, fate sporgere leggermente dal bordo i segni fatti con la matita, quindi fissatelo con 2 morsetti, uno dei due deve anche bloccare il legno che fa da guida, quest'ultimo va allineato con precisione al segno a matita. Stringete bene i morsetti, nessuno dei due (listello e guida) si devono spostare durante il taglio.

Posizionare e stringere i morsetti

Il taglio  La guida serve come "supporto" alla lama del seghetto, quindi appoggiatela facendola "aderire" alla parete della guida... Fate attenzione perché la precisione del taglio si gioca tutta qui, in questa prima fase. Controllate sempre che la lama sia letteralmente "appoggiata" alla guida, quindi iniziate lentamente e leggermente senza usare troppa forza, a segare la superficie del listello. Quando la lama sarà entrata completamente nel listello, i giochi saranno fatti: se siete storti proseguirete storti, difficile rimediare... Se siete diritti, siete sulla buona strada. Continuate a segare tenendo il seghetto parallelo  al pavimento e perpendicolare al listello.

Quando vi state avvicinando alla fine del taglio, con la mano libera afferrate l'estremità del listello alla vostra destra, con il taglio la sezione si riduce progressivamente fino a non riuscire più a sostenere il peso della parte che state tagliando. Afferrandola impedite che si spezzi e che nello spezzarsi rovini il filo del bordo. Concludete verso la fine con leggerezza il taglio. Eseguito il taglio, usate la carta vetrata per eliminare eventuali "sbaffi" sui bordi.


Appoggiare la lama del seghetto sulla guida

La prova del 9  Se avete fatto i segni a matita su tutti e 4 i lati del listello, potete controllare se e quanto il taglio si è allontanato da questi punti di riferimento. Se i segni a matita non li vedete più significa che siete andati molto bene, anzi benissimo.  Se invece non avete voluto fare alcun segno di controllo, per capire se il taglio è andato bene, potete appoggiare la parte tagliata su un piano (che naturalmente non deve essere inclinato ma parallelo al pavimento... se avete dubbi usate una livella). Se il listello cade il taglio è storto, ma se rimane in piedi il taglio è buono.

La prova del 9 - il listello sta in piedi

In caso di errore  Se un  taglio va male potrebbe essere necessario rimediare, per evitare problemi nella fase di assemblaggio della cornice.  In linea generale è meglio aver fatto tutto per bene, anche se su questo aspetto si può essere un po' flessibili, ma dipende... Per capire meglio ciò che intendo, bisogna guardare il disegno di progetto che mostra come viene montata la cornice. I p.zi piccoli da 19 cm possono anche essere leggermente storti perché hanno le terminazioni libere (2), ma i p.zi grandi da 21 cm devono unirsi con le altre parti (1) e pertanto se sono storti compromettono la geometria ortogonale della cornice e rendono  l'unione meno efficace.

Naturalmente va anche considerata l'entità dell'errore, per tagli troppo storti, soprattutto se riducono la superficie di unione, la correzione diventa indispensabile. Ad es se il taglio dei p.zi piccoli da 19 cm accorcia troppo la lunghezza, i problemi riguarderanno i fori per le viti che non avranno sufficiente legno per una buona tenuta...

Problemi causati da errori nel taglio

Tipi di errore   Consideriamo l'errore più difficile da controllare: la lama che procede storta, inclinata verso l'interno (A) o verso l'esterno (B). Il caso (A) è la condizione migliore, rispetto alla lunghezza di taglio (L), il p.zo di legno ha del materiale in più (LA > L) che va rimosso, ma il p.zo riesce ad avere la dimensione voluta (L) una volta rettificato. Il caso (B) è invece il peggiore perché non sarà possibile ottenere il p.zo con la dimensione voluta (L), il taglio ne ha ridotto la lunghezza (LB < L) e una volta rettificato misurerà (LB). La conseguenza di questo risultato è che andrà corretto anche il progetto, i p.zo "gemello" di questo dovrà essere tagliato (adeguato se era già stato tagliato) con una dimensione (LA) e non più (L).  Per intenderci se il p.zo da 21 cm viene storto di 5 mm e rettificato misurerà 20.5 cm, anche l'altro pezzo simmetrico dovrà avere questa misura.

Tipologie errori nel taglio: A e B

Esiste poi sempre la possibilità di un altro errore, quello di inclinare la lama rispetto al piano orizzontale, come mostrato nel disegno relativamente al caso (C). Ma se si usa nel modo corretto la guida, le probabilità di incorrere in questo problema sono molto basse.

Naturalmente in un taglio gli errori potrebbero anche combinarsi tra loro: (A) + (C) o (B) + (C)...

Va inoltre tenuto presente che se il taglio è storto, non c'è solo da rettificare il p.zo tagliato ma anche la parte di listello rimasto, dal quale si dovranno ottenere i rimanenti p.zi della cornice...  In sostanza sbagliare comporta del lavoro extra, ecco perché è meglio procedere con calma cercando di essere più precisi possibile...

Errore tipologia C

Come rimediare   La rettifica si esegue con l'ausilio di una raspa. Se ci sono i segni di controllo fatti a matita sui 4 lati del listello, questi si possono usare come guida. Se non è possibile farlo perché il taglio ad esempio cade nell'errore di tipo (B) o (C) occorrerà tracciarne altri, sempre con squadra e matita, da usare come riferimento per la raspa. I segni vanno fatti con l'accortezza di eliminare meno materiale possibile.
Con la raspa bisogna procedere poco alla volta, ruotando spesso il listello e controllando i segni di riferimento per non rischiare di portar via troppo legno.

Correggere con la raspa

Assemblare la cornice

Segnare le parti  Ottenuti i 4 pezzi dal listello, la prima cosa utile da fare è comporre la cornice come indicato nel progetto e mettere dei segni a matita ai 4 angoli nei punti in cui i pezzi di legno si uniscono. Questa accortezza serve per non avere problemi in seguito, infatti dovendo fare tutto a mano è assai difficile che ciascun foro risulti preciso ed identico all'altro, tanto da poter essere "interscambiabili" e siccome ogni foro per le viti attraversa 2 pezzi di legno, è bene tenere presenti le diverse "coppie" che si formano. Come si vede nell'immagine, ho messo delle coppie di lettere ad ogni angolo: A-A, B-B, C-C e D-D.

Fare i segni di riferimento

Segnare il centro per il foro Per aumentare la precisione, è meglio segnare a matita su ciascun pezzo, il centro esatto in cui praticare il foro. Serviranno 4 segni, uno per ogni vite, da fare sulle estremità dei 2 pezzi da 19 cm.

Segnare a matita il centro per il foro

Fare i fori con il succhiello  Si parte con il succhiello più piccolo con diametro di 2 mm. Lo strumento ha bisogno di una "spinta" iniziale, è necessario "conficcare" la punta nel legno centrando il segno fatto, ci vuole un po' di forza...
Quando la punta entra si può iniziare ad avvitare, se il succhiello gira a vuoto, significa che la punta va spinta ancora un po' nel legno.  Dopo aver verificato che il succhiello "ha preso", la prima cosa da fare è controllare e correggerne l'inclinazione affinché esegua il foro diritto, quindi riprendere ad avvitare. Io consiglio nei primi passaggi di alternare alcune avvitature con un controllo sulla direzione... La direzione si può infatti controllare/correggere solo nella fase iniziale, in seguito lo strumento seguirà la "traiettoria" definita e correggerla diventa piuttosto difficile.

Fare i fori con succhiello

Il succhiello va "avvitato" fino ad uscire dalla parte opposta. Nell'operazione di avvitatura non è necessario esercitare forza o pressione, basta solo girare il succhiello e la punta procede da sola nel legno.
Se siete usciti troppo con la punta, fatela rientrare girando il succhiello  nella direzione opposta.

Il foro deve uscire dall'altra parte

Avvicinate al pezzo che è stato appena forato, il pezzo da unire, rispettando le coppie di lettere messe a matita in precedenza (nell'immagine sto unendo la coppia A-A).  Per ora ci interessa lasciare un segno sull'altro pezzo, abbastanza profondo (5/6 mm) da imprimere la direzione e  fare in seguito un foro ben allineato.  Il succhiello va estratto dal pezzo appena forato per forare il secondo pezzo.
Chi vuole può fare il foro in un unico passaggio.

Imprimere il segno per il foro sull'altro pezzo

Forare il secondo pezzo dovrebbe essere più semplice, il foro di invito fatto precedentemente farà da guida, basta quindi avvitare il succhiello.

Forare il secondo pezzo


Per farsi un'idea di quanto andare in profondità con il foro, è sufficiente prendere la vite e affiancarla ai due pezzi.

Definire la profondità del foro per la vite

Il foro appena fatto ha un diametro di 2mm, è troppo stretto per inserire la vite, va allargato con il secondo succhiello con diametro da 3 mm. Chi non vuole usare  due succhielli per fare i fori, può procedere direttamente con il succhiello più grande da 3 mm.
Sconsiglio di avvitare le viti su fori da 2 mm, perché il diametro di 3.5 mm delle viti è eccessivo, entrando nel legno la vite eserciterà un forte pressione tanto da spaccare il listello.

Io preferisco usare 2 succhielli per aumentare la presa della vite, infatti uso il secondo succhiello per allargare le parti più "fragili" del legno, ovvero le zone d'ingresso e uscita della vite, i punti in profondità mantengono (sebbene per piccoli tratti, non bisogna comunque esagerare...) il diametro da 2 mm e su questi punti la vite ha una presa maggiore senza tuttavia spaccare il legno.

Il succhiello da 3 mm


Incollare e avvitare  Una volta fatti tutti e 4 i fori di invito per le viti, è giunto il momento di unire le parti per ottenere la cornice. Su ogni unione io metto anche un po' di colla vinilica, per migliorare la presa.

Usare un po' di colla vinilica

Inserite la vite nel primo pezzo di legno e avvitate fino a quando la vite non spunta dal lato opposto. Quindi avvicinate il pezzo all'altro, ricordando sempre di rispettare le corrispondenze A-A, B-B ecc.

Avvitare la vite nel primo pezzo

Tenete ben strette le due parti e continuate ad avvitare. Mentre la vite entra nel secondo pezzo di legno sentirete che quest'ultimo viene spinto indietro... è importante in questa fase, tenere uniti i pezzi di legno affinché non si crei un piccolo spazio tra i due. Se avete difficoltà nell'eseguire questa operazione o se si è creato uno spazio tra i due pezzi, non c'è problema, svitate la vite e fissate i listelli con i morsetti al banco da lavoro (trovate una posizione comoda che vi permetta di fissare i pezzi con 2 morsetti e vi dia lo spazio per avvitare). Quindi riavvitate la vite.

Tenere fermi i due pezzi mentre si avvita

Completata la cornice, potete eliminare tutti i segni fatti a matita. Una semplice gomma o della carta vetrata vanno più che bene.

Eliminare i segni a matita

Applicare l'impregnante alle cornici

L'attività di Papermaking prevede la continua immersione del telaio in acqua mista a polpa di carta, per questa ragione proteggere il legno diventa indispensabile. Il prodotto adatto a questo scopo è l'impregnante.
In commercio esistono due tipologie di impregnante: all'acqua o a solvente, il primo ha una consistenza cerosa, quando asciuga lascia uno strato lucido sul legno, mentre il secondo lascia la superficie "pulita" e viene assorbito dal legno.
Entrambi hanno un forte odore, che si diffonde molto velocemente nell'ambiente quando il barattolo viene aperto, la cosa migliore è mettersi all'aperto fuori casa (su un terrazzo, in cortile, in garage...), se non è possibile, meglio tenere le finestre aperte per mantenere arieggiato l'ambiente.

Applicare l'impregnante sulla prima metà

La preparazione all'impregnante  Prima di procedere, conviene aver dato una scartavetrata a tutte le superfici della cornice, in questo modo migliora la presa dell'impregnante sul legno.    

Come applicare l'impregnante Per praticità ho fissato la cornice su un morsetto da banco, sotto ho messo della carta per proteggere la superficie di lavoro.  E' sempre una buona idea leggere le istruzioni riportate sulla confezione, in genere suggeriscono di mescolare  per bene il prodotto prima di usarlo. Eseguo una verniciatura in 2 passaggi, inizio con la prima metà e una volta ascuitto l'impregnante, passerò all'altra metà.

Applicare l'impregnante sulla seconda metà

Poiché l'impregnante è ceroso, ci mette molto tempo ad asciugare, ho preferito aspettare 3 giorni prima di completare la verniciatura, il giorno dopo infatti era ancora appiccicaticcio.
Per proteggere al meglio il legno, in genere consigliano l'applicazione di 2 mani di impregnante, ma prima di stendere il secondo strato, conviene passare leggermente con la carta vetrata la superficie già verniciata della prima mano, questa operazione migliora la presa del nuovo strato.

Finito il lavoro, c'è da pulire il pennello: se l'impregnante è a base d'acqua, basta sciacquarlo in acqua calda, se invece è a base di solvente, servirà dell'acqua ragia, altrimenti la sostanza cerosa non viene via. 

Dopo aver dato la seconda mano di impregnante, ho aspettato 1 settimana prima di fissare la rete alla forma, la cornice era perfettamente asciutta, non appiccicaticcia ed aveva perso quasi completamente l'odore forte di vernice.

Mettere la rete alla Forma

Ad una delle due cornici va applicata le rete, questa operazione dà un ruolo preciso a ciascuna delle due, avremo quindi la forma (con rete) e il cascio (senza rete). Per fissare la rete, mi servo di una graffettatrice. E' molto  importante tendere bene la rete, perché se cede al centro, la polpa di carta non si distribuirà in modo uniforme, concentrandosi nella parte centrale, compromettendo l'uniformità di spessore nei fogli.

Iniziare dal lato lungo
Iniziate fissando la rete sul lato lungo, mettete un certo numero di graffette tenendo conto che dovrete poi tirare molto la rete quando la fisserete sul lato opposto. Non conviene tagliare un pezzo di rete grande quanto la cornice, meglio avere dei bordi abbondanti che vi permettono di afferrarla saldamente e tenderla.

Fissare la rete sul lato lungo

Fissati entrambi i lati lunghi, dovete  ritagliare gli angoli per permettere alla rete di girare sui lati corti della cornice.

Tagliare con forbici la rete agli angoli

Completate il fissaggio graffettando i lati corti della cornice, se serve aggiungete altre graffette per rinforzare la tenuta della rete (ad esempio agli angoli).

Completare il fissaggio sui lati corti

Al termine della graffettatura, tagliate la rete eccedente.

Tagliare le rete in eccesso


Telaio per Papermaking completato

Ed ecco il telaio per papermaking pronto per l'uso.

Soluzione alternativa per chi non ha la graffettatrice

Quando ho realizzato il primo telaio per fare fogli in formato A4, non avevo a disposizione una graffettatrice per fissare la rete alla forma. Così sono ricorso ad una soluzione alternativa. Ho comprato dei "listelletti" sottili, larghi 2 cm (quanto i listelli della cornice), ma con uno spessore di soli 0.5 cm. Il fissaggio viene garantito dai "listelletti" che assieme alle viti premono e bloccano la rete. Naturalmente i fori per le viti vanno fatti prima di fissare la rete, in modo da doverle poi solo avvitare. Se optate per questa soluzione, scegliete viti appropriate, con diametro di 3.5 mm e lunghezza 1.5 cm.
Anche i "listelletti" andranno protetti con l'impregnante.


Soluzione alternativa all'uso della graffettatrice

Risorse online

  • Progetto telaio per Papermaking A4 e A5 |  Scarica file PDF   
  • Il video tutorial su Youtube:  "PAPERMAKING Realizzare il telaio per fare la carta"   

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